<< Il fato guida chi segue, trascina chi recalcitra >>, diceva Seneca.

Non è un invito a essere passivi, ad accettare tutto. Si tratta invece di capire che a volte la vita ci pone in situazioni in cui non avremmo mai voluto trovarci e che però non possiamo cambiare: ecco, non riconoscere ciò significa farsi ancora più male, è come avere un muro davanti a noi e continuare a sbatterci contro, come se non ci fosse.

Ci sono situazioni in cui quello che possiamo fare non è cambiarle, ma è scoprire come dare senso ad esse: scoprire cosa possiamo comunque fare in esse che abbia per noi senso; scoprire quale margine di libertà comunque abbiamo rispetto ad esse, cioè rispetto al destino, al fato.

È in relazione a ciò che si può dire: a volte la libertà non è fare ciò che si vuole , ma è volere ciò che si deve.

(L'immagine di questo post: "La Musa all'alba", di Alphonse Osbert, 1918)